martedì 6 agosto 2019

LE PROFEZIE DI BERTHA DUDDE



"Se gli uomini avessero il desiderio di immaginarsi di essere in grado di risolvere qualunque problema con l’utilizzo della Forza divina (l’illuminazione attraverso lo Spirito Santo) e che tutti potessero trasferirsi nella condizione in cui ci si trovi a sperimentare l’operare dello Spirito divino, …solo la seria volontà sarebbe necessaria! Allora l’uomo assolverebbe tutte le condizioni che hanno per conseguenza l’illuminazione del suo spirito! E perciò gli uomini non dovrebbero incolpare Dio, che apparentemente li lascia camminare nell’oscurità dello spirito!"

Bertha Dudde, 14/07/1940


Nel 1953, Bertha Dudde, una mistica cattolica originaria di Legnica, una cittadina della Polonia, scrive:

"Dal 15 giugno 1937 io scrivo delle Comunicazioni ricevute attraverso la Parola interiore. Seguendo il desiderio espresso sovente dai miei amici, do qui una breve spiegazione della ricezione spirituale, una descrizione della mia vita e della mia propria disposizione d'animo."

Prosegue:

"Il 1° aprile 1891, nata come seconda figlia maggiore di un artista pittore di Liegnitz, Slesia, ho vissuto con altri sei fratelli/sorelle nella casa paterna una infanzia armoniosa. Imparai già presto a conoscere la preoccupazione dell'esistenza."

La mistica descrive poi un allontanamento dalla fede cattolica, avuto in giovinezza ed il successivo ravvedimento e rientro nelle grazie del Padre, con l'acquisizione di un nuovo "carisma":

"Chi conosce la dottrina di fede cattolica, sa in quali miserie di coscienza cade una persona quando vuole separarsene. Anche a me non sono state risparmiate! – In me rimase la domanda: “Che cosa è, e dove sta il giusto?”. Durante la preghiera del Padre Nostro ho spesso supplicato che il Signore che mi volesse far trovare il Suo Regno, e questa preghiera venne ascoltata! Era il 15 giugno 1937. Pregavo, e badai al mio interiore! Rimasi del tutto in silenzio, e in questo stato mi fermai sovente, finché in me sopravvenne una meravigliosa pace; e così, dei pensieri che percepivo – nella regione del cuore, non nella testa – mi diedero forza e conforto. Ancora non sapevo che questi pensieri mi venivano dati. Fino a ché uno strano avvenimento in sogno, che più tardi si rivelò come sogno reale, mi indusse a scrivere questi pensieri. E così anche quel giorno ascoltai nel mio interiore, e allora venne del tutto chiaramente una collana di parole che io scrissi. Era il primo capitolo che mi venne dato, il quale iniziò con le parole: “In principio era la Parola! Un Tedeum al Creatore del Cielo e della Terra!”."

Da persona in buona fede, ecco arrivare i dubbi sul fenomeno che stava sperimentando:

"E poi vennero i dubbi: “Hai scritto questo da te stessa?”. – In breve: ho lottato, pregato e condotto molte lotte interiori, ma venivano sempre le parole, come un fiume, una pienezza di saggezza, davanti alla quale io rabbrividivo. – Dio stesso mi tolse i dubbi! Egli mi rispose e Lo riconobbi nelle Sue Parole come nostro PADRE. La mia fede crebbe, i dubbi diminuirono, e ricevetti e scrissi giornalmente. Il contenuto degli scritti oltrepassò la mia conoscenza! Delle espressioni mai sentite o lette, in lingua straniera, e indicazioni e descrizioni scientifiche affluirono continuamente. E poi le dichiarazioni d'amore mai sentite finora del PADRE nel Cielo, formarono infine un rifugio e un chiarimento per tutte le questioni della vita."

La Dudde cita poi Jakob Lorber, conosciuto anche come lo Scrivano di Dio, e paragona la sua esperienza a quella del noto mistico.

Brevemente, questo è un piccolo sunto dell'autobiografia che Bertha Dudde scrisse su di sè e la sua esperienza.
In fondo all'articolo potete trovare il link alla fonte da cui ho attinto e leggere l'autobiografia completa della mistica e tutti gli scritti fino ad ora trascritti e tradotti in Italiano.
Come noterete, sono una piccolissima parte. La veggente ha stilato più di 9000 pagine di trascrizioni di "comunicazioni spirituali con il Padre".

Ma veniamo alla consueta analisi delle profezie, come da sempre faccio su questo blog, analizzando le affermazioni della veggente e confrontandole con la "linea temporale" che, negli anni, si è venuta formandosi con l'analisi di tantissimi vaticini provenienti da innumerevoli fonti profetiche.

La Dudde mette in guardia l'umanità da una terribile catastrofe che cancellerà letteralmente il vecchio mondo e preparerà le basi per una nuova era dello spirito. 
Affermazione ben nota a chi conosce le pagine di questo blog perché ripetuta fino allo sfinimento da veggenti di ogni tempo, luogo ed estrazione religiosa.

Entriamo dunque nel dettaglio del messaggio profetico di Bertha Dudde.

La veggente pare concentrata su un unico evento naturale catastrofico, che sarà la causa del cambio di rotta dell'umanità intera, in termini spirituali.

Nella nostra "timeline" abbiamo anche noi quello che abbiamo chiamato "Evento cataclismatico".
Tale evento l'ho posizionato verso il termine del terzo conflitto mondiale, un terribile, ma breve conflitto che pare causerà la morte di moltissime persone.

lo stesso Irlmaier vede l'evento durante il conflitto. Questo evento sarà la causa dei famigerati "Tre giorni di buio".

Alois Irlmaier afferma:

“Durante la guerra, la grande oscurità verrà, durerà 72 ore.
Durante la guerra il giorno sarà oscurato.
Poi irrompe una forte grandine con lampi e tuoni e un terremoto scuote la Terra.
Per favore non lasciate la casa durante questo avvenimento.
Le luci non funzioneranno, usate le luci delle candele.
Chi inala la polvere, avrà convulsioni e morirà subito.
Non aprite le finestre, copritele completamente con carta nera.
Ogni fonte di acqua esposta sarà avvelenata ed anche tutto il cibo esposto che non è sigillato.
Anche cibi che sono in vasi di vetro saranno contaminati, per non essere stati coperti totalmente.
Fuori la morte invade le strade, molte creature umane moriranno.
Il tutto durerà 72 ore. Poi sarà tutto concluso."

(link all'articolo - Le profezie di Alois Irlmaier, terza parte.)

Non è chiaro se le 72 ore che descrive Irlmaier, come in tutte le profezie che citano questi "tre giorni" di buio, siano reali o simboliche.

Altro accenno lo abbiamo nelle Profezie di Papa Giovanni XXIII:

"... ma già dalle acque esce la Bestia. E la carestia ferma gli eserciti. Gli uomini si contano morire. E dopo la carestia, la pestilenza. Iddio ha scatenato la guerra della natura per impedire la guerra degli uomini." 

Non mi stupisce, pertanto, che la veggente non si preoccupi di altri eventi legati alle disgrazie meramente umane, come la guerra, quando il solo ed unico vero intervento divino arriva attraverso un evento apparentemente naturale, ma deciso da millenni dal Piano Divino. Sarà questo l'evento che provocherà il cambiamento. 
Quello che darà il via alla divisione tra i capri e gli agnelli, il grano ed il loglio, descritta in Apocalisse.

Questo evento rientra molto probabilmente anche tra i Dieci Segreti di Medjugorie, il decimo, per la precisione.

La veggente Mirjana affermò: "Il decimo segreto è il più grave e non può essere ridotto in nessun caso. Non posso dire nulla perché anche solo una parola rivelerebbe il segreto prima che sia il momento di farlo.
Non a caso è il decimo e ultimo segreto, ovvero l'ultimo evento prima che termini l'era del Figlio, ed inizi quella dello Spirito Santo.

La Dudde dà un primo avvertimento in relazione a tale evento:

"Nelle ore della massima miseria il Salvatore si è sempre fatto riconoscere, e così procederà il Signore anche allora, e a tutto il mondo sarà mostrato il Potere dell’Altissimo, e certamente, …si esprimerà direttamente l’eterna Divinità! In poche ore tutti gli uomini della Terra saranno in balia degli elementi della natura, …e il Signore li scuoterà dal sonno con voce di tuono! Chi è senza colpa vedrà sorgere il Sole raggiante nel firmamento, e gli sarà rivelata la magnificenza di Dio, …mentre gli altri saranno colti dall’orrore; cercheranno di fuggire e in tutte le direzioni riconosceranno lo stesso Giudizio!"
[...]
"Quando questo tempo sarà vicino, …allora le tempeste rumoreggeranno giorno e notte! Il bagliore delle Stelle si spegnerà, e il Sole resterà dietro le nuvole, e il Cielo si oscurerà, e il fuoco cadrà sulla Terra, e quelli che si radunano nel Suo nome, …scruteranno le potenze della natura senza paura e senza tremore!" 

Cielo che si oscura e "fuoco che cade sulla Terra". Ricorda molto le conseguenze di quello che abbiamo identificato come "Evento celeste" o "Evento astronomico", che poi sarebbe coincidente con il sopracitato "Evento cataclismatico" e descritto in dettaglio in molte profezie, tra le quali spicca Apocalisse, capitolo 12.
Un corpo celeste di grandi dimensioni passa vicino alla Terra e trascina con sè un gran numero di meteoriti che si schiantano sul pianeta.
Tale evento provocherebbe situazioni sulla Terra coerenti con le terrificanti descrizioni dei veggenti, compresa quella dei "tre giorni" di buio.

(link all'articolo sulle profezie relative all'Evento Astronomico).

Interessante la visione che la Dudde dà di tali eventi catastrofici in relazione alla Volontà Divina.

"Per il cammino terreno dell’uomo valgono sempre le Leggi che Dio dal principio del mondo, diede agli esseri come necessarie per lo sviluppo spirituale. Spesso esso agisce con delle forze contrarie, ma a queste, è superiore una Forza invisibile, ed essi sentiranno sempre gli effetti delle loro trasgressioni, come svantaggiose per se stessi; e allora: o si invertiranno all’attività voluta da Dio, oppure, nel persistere della loro malvagità, sentiranno sempre più forte la Potenza di Dio! Così persino l’agire delle potenze della natura sarà sempre ed eternamente subordinato alla Volontà di Dio, poiché se questo fosse alla mercè del potere contrario, allora tutto sarebbe presto un’unica opera di distruzione, dato che le forze opposte operano sempre solo in modo distruttivo, mentre la Sapienza e la Volontà di Dio valgono la conservazione di tutto il Creato.
Dove ora si esprimono le potenze della natura nuovamente in modo distruttivo, anche la Volontà di Dio è sempre attiva, ma giammai questa distruzione è una concessione alle forze del male, poiché esistono saggiamente delle ragioni che fanno intervenire Dio in questo modo, le quali, però, servono sempre, solo a un certo sviluppo di esseri spirituali, oppure per lo sviluppo di esseri umani viventi.
Anche le distruzioni hanno la loro utilità in molteplici sensi: spiriti della natura si liberano da una forma, …legata da un tempo infinitamente lungo, e altri spiriti della natura possono essere ampiamente attivi e, in tal modo, …conformarsi al proprio destino. E così, degli esseri spirituali dormienti sono scossi dalla loro quiete, che gli è solo, senz’altro nociva. Che tali distruzioni abbiano per l’umanità, spesso, un effetto doloroso, è altrettanto un’autorizzazione di Dio, un accenno alla Sua esistenza per i totali increduli, e un banco di prova per i credenti, la cui forza e fede deve rinvigorirsi in questo! Infatti, solo tali fenomeni eccezionali, che realizzano sempre tali catastrofi della natura, sono in grado di mettere gli uomini, …in uno stato di riflessione."

Bertha Dudde accenna anche a due figure spirituali centrali nella battaglia finale tra Spirito e Materia: l'Avversario, o Anticristo ed il Precursore di Cristo.

Riguardo all'Avversario avverte:

"L’avversario ha il gioco più facile quando passeggia come lupo nella pelliccia da pecora, e incanta gli uomini con sguardi e parole. Lui sfrutterà ogni occasione, per poter causare del danno all’umanità. Chi cade nelle grinfie del lupo, è straziato senza pietà, quando lui ha conquistato il potere sulla sua anima."

Con inquietante similitudine alle parole del Ragno Nero, relative al lupo, simbolo dell'incarnazione del maligno sulla Terrache abbiamo visto nei precedenti articoli (link agli articoli sulle Profezie del Ragno Nero).

Al contrario, fa anche riferimento ad un Precursore di Cristo. Questo è un personaggio che spesso ho citato nello studio dei vaticini di questo blog.
Viene riportato in diverse profezie con svariati nomi: ricordiamo il Veltro di Dante, o l'Uomo di Colosse nelle profezie del Monaco Basilio. In Apocalisse vengono descritti due personaggi che anticipano il ritorno di Cristo: Enoch ed Elia.

Alcuni affermano che anche il Consolatore descritto nel Vangelo di Giovanni, non sia un semplice riferimento allo Spirito Santo, ma una vera e propria profezia di un Precursore del Secondo Avvento.

"Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà."

(Giovanni 16,12-15)

"Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto."

(Giovanni 14,25-26)

Ricordiamo ora, la descrizione che viene data di questo personaggio nelle Profezie del Monaco Basilio, di Renzo Baschera:

L'UOMO DI COLOSSE UNIRA’
I FRAMMENTI DEL MONDO

"Vedrete sorgere l'alba quando comparirà sulla terra della Santa Madre l'uomo di Colosse che non riconoscerete dal corpo, ma dallo spirito, perchè non sarà un gigante del corpo, ma dell'anima.
Il suo nome ricorderà l'animale mansueto, le sue parole i santi vangeli, ma non sarà un uomo di Chiesa.
Sara però un uomo inviato da Dio per unire i frammenti del mondo e aprire le porte d'un tempo nuovo, dove lo spirito occuperà il primo posto.
L'uomo di Colosse s'impegnerà in una tremenda guerra contro le legioni sataniche, perchè, quando giungerà sulla terra, il dominio di Satana sarà assoluto. I giusti seguiranno lui che proviene dalla terra gelata, chiusa tra due fiumi.
Egli verrà per cambiare tutto, per insegnare che il giorno si chiama notte e la notte si chiama giorno; ma verrà sopratutto per insegnare all'uomo la grande legge che da molto ha dimenticato: quella dell'amore.
Egli sarà l'avanguardia del Governo Universale.
Nel passato sono state le leggi dell'uomo ad amministrare il mondo e la storia del mondo è finita in tragedia: d'ora in poi saranno le leggi dell'Eterno a dominare il mondo e la storia dell'uomo sarà un cantico di gioia.
L'uomo nuovo sarà squadrato con l'accetta.
Il primo uomo è stato modellato con la creta, il secondo verrà scolpito nel tronco della pianta, perchè tutto è uno e uno è tutto."

Sotto questa luce, diventano molto interessanti i versi di Dante: la nota Profezia del Veltro.

"Molti son li animali a cui s'ammoglia
e più saranno ancora, infin che'l veltro
verrà, che la farà morir con doglia.

Questi non ciberà terra né peltro,
ma sapïenza, amore e virtute,
e sua nazion sarà tra feltro e feltro.

Di quella umile Italia fia salute
per cui morì la vergine Cammilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.

Questi la caccerà per ogne villa
fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno
là ove 'nvidia prima dipartilla."

Lascio l'analisi approfondita di questi versi per un'altra occasione, ma la sostanza del vaticinio è l'avvento di questo personaggio, il "Veltro", appunto, che farà cessare definitivamente il male su questo mondo. Si ciberà di sapienza, amore e virtù e la sua origine sarà "da Feltro a Feltro".
Innumerevoli sono le interpretazioni di questo "Feltro". Tra queste spicca un'indicazione geografica tra Emilia e Toscana.

Scusandomi per la lunga digressione, torno alle profezie della mistica oggetto dell'articolo.

"Lui camminerà in mezzo a voi insegnando con parole e opere, e sarà un precursore del Signore prima della Sua nuova venuta sulla Terra! La sua parola testimonierà ugualmente dell’Amore di Dio ovunque si trovi, e risveglierà nei cuori degli uomini la profonda nostalgia per la verità e per la luce. Non credete alle voci del tempo attuale che vogliono ingannarvi, …che vogliono offuscare in voi il senso per il bene e per il nobile; lasciate loro la loro parte e soffermatevi tutti solamente su ciò che il Signore manda dall’alto, poiché la predilezione dell’avversario si rivolge al mondo, ma non da questa via, incontro all’eterna Divinità."

I fedeli saranno avvisati degli eventi incombenti:

"Ciascuno che vivrà in questo tempo sulla Terra, sarà avvisato ancor prima, e potrà allontanare solo per sé il giudizio! Allora sarà protetto da tutti i pericoli dalla Mano invisibile del Padre, se solo Gli si rivolgerà nella fedele fiducia e riconoscerà con ciò, …il Suo Potere e Amore! I molti avvenimenti che precedono per scuotere gli uomini, vi annunceranno che il tempo è vicino! A nessuno  passerà tale tempo senza lasciare traccia, e vi saranno molti segni che devono risvegliare l’uomo dalla letargia dello spirito e lasciare che prenda atto di un’eterna Divinità che interviene visibilmente."

Sempre in relazione alla violazione delle Leggi di Natura, la Dudde profetizza uno sfruttamento del suolo che viola le leggi del Padre, anch'esso foriero della futura punizione divina.

"Così anche lo sfruttamento del terreno, dentro e sopra la Terra, avrà un effetto spaventoso per gli uomini, …quando assumerà delle proporzioni che non corrispondono alla Volontà di Dio. [...]
In seguito, sarà promosso ogni nuovo progetto, e qualcuno cercherà di trarne le dovute conseguenze, così che ogni danno che subentrerà, sia considerato come inevitabile per la necessità della vita; ma questo sarà possibile così tanto, solo finché non si mostreranno delle conseguenze più serie, tali da ripercuotersi minacciosamente, mettendo le persone in pericolo di vita; poiché, il male minore è la mancanza, ma porre rimedio a voler eliminare questa, mettendo in pericolo la vita, è contro l’Ordine divino, e quindi si infrange contro le leggi della natura! [...]
Il corso del mondo porterà la dimostrazione che ogni distruzione ha la sua origine nell’insaziabile avidità per le proprietà terrene, e che la Volontà di Dio imporrà un ‘alt’, laddove sia stato raggiunto un certo limite, se Egli non vuol lasciar cadere l’umanità completamente alla rovina! Dunque, giammai l’uomo potrà agire impunemente contro le Leggi divine, se non vorrà danneggiare nel corpo e nell’anima, …se stesso e il suo prossimo! "

La Dudde affronta poi la questione dell'Apostasia e della Crisi della Fede e recita una profezia:

"Passeranno tre anni interi, finché tutta la cristianità avrà sostenuto la prova di fede, per essere allora fortificata in sé, oppure, …per rigettare completamente la fede in Gesù Cristo come Redentore del mondo, e in questi tre anni si farà notare chiaramente una escrezione, poiché il mondo con i suoi seguaci cercherà di imporre la completa separazione dalla fede, mentre gli altri si uniranno sempre più e poi si daranno più intimamente che mai al loro Salvatore e Redentore".

"[...] La grande comunità di coloro che rinnegano il Signore andrà incontro a un terribile tempo. Il Signore è senza clemenza, quando alle Sue parole e ammonimenti non viene dato più l’ascolto, e questi vengono scherniti e derisi."

Torniamo ora alla "conflagrazione finale".

"Come sta scritto, sul mondo si adempirà irrevocabilmente che: nessuna pietra resterà sull’altra, poiché in quei giorni il mondo proverà un totale crollo di tutto ciò che è rimasto conservato attraverso millenni, e si opporrà a tutte le tradizioni sopravvissute; ciò significherà, …un incomparabile caos, sia sotto l’aspetto spirituale, sia terreno. Gli uomini non saranno più in grado di discernere fin dove le loro opinioni sono giuste o sbagliate, si lasceranno sospingere senza limite, e la fine sarà una desolazione spirituale.
Riemergeranno svariate voci riguardanti il ritorno del Messia, e un'immensa conflagrazione spingerà gli uomini in un’estrema miseria e disperazione."

Di nuovo, riguardo al Precursore:

"In quei giorni sorgerà tra di voi un portatore di Verità spirituale! Lui proclamerà la Parola di Dio, e gli uomini ne saranno colmati con grande speranza! Sarà un potente oratore davanti al Signore; annuncerà la Sua nuova venuta e – con tutto l’ardore, essendo compenetrato dall’amore per gli uomini – annuncerà la Parola che il Signore stesso ha insegnato sulla Terra, …e sarà il Suo precursore! Tuttavia, anche la sua ora verrà, e si cercherà d’impedirgli di compiere la sua missione."

"[...] la sofferenza sulla Terra assumerà grandi proporzioni e, in questo, voi uomini riconoscerete quanto sia vicina l’ora del Giudizio. Dovrete interiorizzarvi, e pensare a Colui che vi ha preannunciato questo tempo nella Parola e nella Scrittura.  –  Amen!"

Un accenno al rapporto tra scienza, invenzioni e Fede.

"[...] Nell’era della moderna tecnologia le potenze della natura premeranno in fenomeni particolari piuttosto sensibili, perché occorre fornire agli uomini la dimostrazione che tutto il potere e la conoscenza terreni non servono a niente, se non è rispettata la Volontà di Dio! Quanto più l’uomo è convinto di sé e del suo potere, tanto più mette in dubbio la Forza divina e la propria dipendenza, e allora è ancor più necessario, che la Forza divina si manifesti! La formazione dell’uomo presuppone variegate istituzioni, per cui il divin Creatore dà la Sua benedizione, …quando queste sorgono per l’utilità e la religiosità dell’intera umanità! E ogni spirito che si manifesta nelle invenzioni tecniche, cerca di influire opportunamente sull’umanità, per facilitarle lo sforzo verso l’alto, mettendosi, in un certo qual modo, al suo servizio.
Tuttavia, esse sono anche delle forze inesplorate, le quali impongono un ‘Alt’, là dove l’uomo diventa arrogante. E sono proprio queste forze a manifestarsi in catastrofi naturali, …che irrompono improvvisamente, indifferentemente di quale genere, dappertutto laddove l’uomo crede di aver trovato dei sistemi infallibili per catturare e sfruttare qualunque forza della natura; e questa, con forza propria, aggiungendosi anche come una forza non prevista della natura, fa fallire l’esperienza raggiunta."

Un'altra descrizione profetica del tempo della fine.

"Dopo la deflagrazione mondiale, si adempiranno le profezie
(nell’ultimo tempo del tempo della fine)

<La deflagrazione mondiale si accenderà, e in modo innominabile verrà la miseria sugli uomini!> Così sta scritto nelle profezie che riguardano il tempo veniente, e si adempiranno le Parole del Signore, poiché Egli previde il tempo veniente e, con questo, …l’apostasia da Dio. Egli ha lasciato diramare all’umanità molti ammonimenti, e non ha comunque trovato ascolto. La Luce sta quasi spegnendosi, e il potere dell’avversario è grande, per cui il Padre nel Cielo non è più stimato. E per incanalare ora questa miseria, la sorte degli uomini sulla Terra deve essere modellata fino all’intollerabilità, e perciò verrà un tempo duro sulla Terra, e in mezzo ai litiganti combattenti, …sarà anche messa in discussione la Parola di Dio.

La desidereranno nella più grande afflizione tutti quelli cui la grande sofferenza avrà portato la giusta conoscenza, tuttavia la respingeranno coloro che si aspettano dei vantaggi terreni dalla reciproca lotta dei popoli. A chi la miseria avrà portato la conoscenza dell’operare divino, starà nella Grazia, poiché il grande pericolo nel quale si troveranno, passerà, e ora nulla li potrà più spaventare, …di ciò che è sofferenza del corpo. La sua anima avrà trovato la giusta via che porta fuori da ogni afflizione. Tuttavia, senza resistenza, …la Parola divina troverà raramente l’accesso ai cuori dell’umanità.

Ovunque, procederà una dura lotta, e i combattenti di Dio dovranno stare saldi e, senza vacillare, coraggiosi e impavidi, dovranno parlare a ognuno apertamente. 

Infatti, …il Signore ha menzionato questo tempo, Egli ha annunciato ogni sofferenza e predetto tutti i fenomeni concomitanti, perciò è giunto il tempo in cui agli eventi mondiali deve essere lasciato libero corso da parte del Creatore, poiché l’umanità ascolta ancora solo il suono del mondo, ma non la Voce divina che ammonisce alla riconversione, prima che sia troppo tardi.  –  Amen!"

"Solo un piccolo numero vede la mano di Dio stendersi verso gli uomini, e cercano di far luce al prossimo..."

Poi una profezia che trova riscontro anche nei vaticini di Irlmaier, proprio in riferimento agli eventi di poco antecedenti al grande disastro naturale:

"E in questo tempo del benessere, causato dallo straordinario effetto del Sole in un tempo inconsueto, …ricadrà un evento che dovrebbe far riflettere anche ogni cieco spirituale!"

Lo "straordinario effetto del Sole in un tempo inconsueto".

Ricordiamo le parole di Alois Irlmaier, prima di descrivere i terribili eventi dei "tre giorni di buio":

"Gennaio sarà così caldo che a un certo momento le zanzare balleranno.
Può darsi che inizi un momento che non ci sarà più un inverno normale, come ora lo conosciamo.”

La Dudde, descrive ora chiaramente un evento celeste:

 "Si stacca una stella dal firmamento, …e cambia la sua orbita! Questa stella ha una forza luminosa che supera di gran lunga tutte le altre; essa risplende chiaramente nella notte e si avvicina alla Terra in modo che anche questo fenomeno è di nuovo insolito per gli uomini, e allo stesso tempo è pure una dimostrazione del fatto, che il Creatore del Cielo e della Terra ha tutto il Potere, e quindi prescrive anche alle Stelle la loro orbita secondo la Sua Volontà."

Ricordiamo la celebre quartina di Nostradamus:

"La grande stella brucerà per sette giorni,
Nel cielo si vedranno apparire due Soli:
Il gran mastino urlerà tutta la notte,
Quando il grande Pontefice cambierà di territorio."

(Nostradamus - Centuria 2, Quartina 41)

Prosegue la Dudde:

"Quando questa stella diventerà visibile, …l’umanità andrà incontro sempre di più alla svolta spirituale! Sarà offerto così tanto aiuto in relazione allo spirituale, che sarà necessaria solo la volontà per appropriarsi veramente di questo aiuto, ma il loro animo sarà sempre più ostinato, il loro pensare …sempre più abbagliato! E non è più lontano il tempo menzionato dal Signore sulla Terra – che una Porta sarà sollevata dai suoi cardini, se l’uomo chiude il suo cuore a tutte le correnti spirituali.

La Luce splenderà anche là dove sarà evitata, giacché il Raggio di Luce sarà così fulgente, che penetrerà attraverso tutto, e lo dovrà vedere anche il cieco spirituale; solo la sua volontà sarà ancora contraria, e la fine sarà, che egli verrà consumato dalla Luce, poiché tutto ciò che è fulgente, luminoso e limpido, …bandisce l’oscurità. E la luce vince la tenebra. Conseguentemente, dove una volta la Luce della Verità ha spezzato la direzione, l’oscurità deve indietreggiare, e la menzogna e l’apparenza in sé cadranno! Invece, …la Verità resterà per tutta l’eternità!  –  Amen!"

Similmente, la veggente e mistica Beata Anna Maria Taigi (1769 - 1837), profetizzò: 

"Dio manderà due castighi: uno sarà sotto forma di guerre, rivoluzioni e altri mali; avrà origine sulla terra. L’altro sarà mandato dal Cielo. Verrà sopra la terra l'oscurità immensa che durerà tre giorni e tre notti. Nulla sarà visibile e l'aria sarà nociva e pestilenziale e recherà danno, sebbene non esclusivamente ai nemici della Religione. Durante questi tre giorni la luce artificiale sarà impossibile; arderanno soltanto le candele benedette. Durante tali giorni di sgomento, i fedeli dovranno rimanere nelle loro case a recitare il Rosario e a chiedere Misericordia a Dio... Tutti i nemici della chiesa (visibili e sconosciuti) periranno sulla Terra durante questa oscurità universale, eccettuati soltanto quei pochi che si convertiranno... L'aria sarà infestata da demoni che appariranno sotto ogni specie di orribili forme."

Ancora una volta, la descrizione dell'"evento finale", che arriva dal cielo, e provoca terribili cataclismi sulla Terra ed un'oscurità che dura "tre giorni", sempre tra virgolette, in quanto in molti pensano che sia una tempistica di natura simbolica.

Termino qui l'articolo, anche se ho solamente scalfito l'enorme quantitativo di materiale trascritto da questa mistica veggente.

Riporto di seguito il link da cui ho tratto gli scritti: un sito completo ed ordinato, in continua evoluzione che pubblica le traduzioni dei "libri" di Bertha Dudde appena disponibili.

https://www.berthadudde.it/

Chi volesse approfondire e riportare qualche ulteriore dettaglio nell'area commenti, è il benvenuto.