domenica 29 settembre 2019

PROFEZIE SUL COLLASSO ECONOMICO GLOBALE - Terza Parte




"La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie."

Albert Einstein

Link alle parti precedenti:



"Borsa al suolo. Crisi. Crisi. Il gran milionario yankee cesserà di esistere" 
(senza data) (yankee: americano)
psicografia non datata di Benjamin Solari Parravicini [1898 - 1974]



Prima di scrivere questo articolo, sono andato a rileggere nelle due parti precedenti le molte correlazioni profetiche che ho riscontrato in relazione a quella che viene descritta come una futura grande e devastante crisi economica. Consiglio al lettore di fare lo stesso, per rinfrescarsi la memoria e poter leggere questa parte con maggiore consapevolezza.

Le crisi economiche, lo sappiamo, sono cicliche, ma nei corsi e ricorsi storici alcune sono più nefaste di altre. La "Grande depressione" del 1929 è rimasta nella storia come una delle più devastanti crisi economiche di sempre. 
Forse non tutti i lettori sanno che esiste una differenza tra il termine "depressione" ed il termine "recessione": senza entrare in dettagli tecnici, il primo indica una situazione più grave del secondo.
In quest'ottica, quella del 2008 è stata appellata con il termine "Grande recessione", il che dovrebbe farci intuire che la situazione creatasi non è stata comunque paragonabile alla crisi del 1929.

Il punto di quest'articolo sostanzialmente è questo: in concordanza con le numerose profezie che abbiamo esaminato e vista la particolare congiuntura di eventi in cui ci troviamo e che brevemente andrò ad elencare, possiamo pensare che la terribile crisi economica descritta dai diversi profeti sia proprio la prossima?

Quando ho parlato di congiuntura, mi riferisco al fatto che diversi temi legati alle profezie sono ormai al loro epilogo.
Quella che ho definito "clessidra papale", ovvero la sequenza di papi prima dell'inizio delle tribolazioni, è giunta ai suoi ultimi protagonisti (per maggiori informazioni vedere articolo correlato su questo blog a questo link).
L'attuale presidente degli USA, Donald Trump, sembra soddisfare i requisiti di diverse profezie legate a questa figura che porterà grande confusione, fino all'epilogo di una guerra mondiale.
Per quello che riguarda gli eventi "preliminari" del periodo delle grandi tribolazioni, resta quindi la tematica legata alla crisi economica, che sarà il centro di questo articolo.

Sarà un articolo un po' particolare rispetto al solito, in quanto più incentrato su questioni di natura economica, rispetto al solito elenco di profezie.

Partiamo dal concetto di "ciclicità" delle crisi economiche. Prevedere una crisi economica, in maniera generica, è come prevedere un terremoto in maniera generica, ovvero non è necessaria alcuna dote profetica per farlo, semplicemente perché avverrà, è un naturale processo economico, ciclico.

Più impegnativo è predire la natura e l'entità della prossima crisi e, sulla base delle nostre "congiunture profetiche", noi possiamo supporre che la prossima sarà davvero impegnativa e probabilmente sarà la causa di altri avvenimenti che daranno il via alla sequenza di eventi finali, epilogo di tutte le profezie.

A livello tecnico è già accaduto, proprio quest'anno, quell'evento che, statisticamente, precede una crisi economica nel giro di 6/24 mesi, ovvero l'inversione della curva dei rendimenti dei titoli di stato USA. I bond con scadenza a due anni danno un rendimento maggiore dei decennali, fenomeno atipico in quanto, di norma, avviene il contrario.
Senza addentrarci in spiegazioni tecniche, ci basti sapere che tale indicatore è riconosciuto dagli economisti di tutto il mondo come un "campanello di allarme" che, statisticamente, precede una recessione ciclica.

Harry Dent, economista ed opinionista finanziario, tra i suoi scritti figura un libro intitolato "La Grande Depressione che ci aspetta", presente nella lista dei Best Seller del New York Times, si è espresso in termini nefasti riguardo alla prossima crisi.

Secondo Dent un crollo sostanziale dei mercati avviene ogni 20 anni ed un crollo ancora maggiore ogni 40 anni.

Dent afferma che il ciclo di 40 anni ha provocato i crolli del 1929, del 1968 e del 2007.

Il 1929 non ha bisogno di spiegazione: è la data della "Grande Depressione", il 1968 ha avuto quella che viene chiamata da alcuni accademici "la crisi economica dimenticata": la più pesante crisi economica dal 1929. Il 2007 ha visto l'inizio della "Grande Recessione", culminata con il fallimento della Lehman Brothers nel 2008. 

Parallelo a questo ciclo di 40 anni, Dent ne rileva un altro, della stessa ampiezza che ha i suoi punti di parossismo nel crollo del maggio 1942 e in quello di agosto 1982. Entro questo ciclo, ha identificato altri due cicli di venti anni con crolli minori: nel 1962 e nel 2002.

E' questo secondo ciclo di 40 anni che ricadrà nel 2022, a cui Dent aggiunge altre due congiunture: un ciclo di 45 anni ed anche il suo ciclo maggiore, di 90 anni, che lui definisce "Super Bolle" o "Ciclo del Grande Reset".

Il concetto di bolla è noto in economia come metafora di una situazione che si gonfia fino al suo parossismo, per poi scoppiare, con tragiche conseguenze per tutta l'economia globale, poiché la finanza è ormai globalizzata e l'effetto contagio trasferisce le crisi da una nazione all'altra, per poi proseguire da un continente all'altro.

Va anche aggiunto che l'attuale ciclo economico positivo, iniziato nel 2009, due anni dopo lo scoppio della bolla dei subprime, dura da ormai dieci anni. Stiamo vivendo il più lungo "bull market" (ovvero mercato a rialzo) della storia dai tempi della seconda guerra mondiale e c'è chi dice che tanto è più lungo il "bull market", tanto più catastrofica sarà la caduta.

Tornando ad indicatori più riconosciuti relativamente alla crisi economica che molti si aspettano entro, massimo, un paio di anni, abbiamo, oltre alla curva dei rendimenti, lo "Smart Money Confidence vs Dumb Money Confidence" indicator.

Gli "Smart Money" sono i grandi investitori istituzionali, i cosiddetti "Market Maker", quelli che influenzano il mercato stesso con capitali enormi: le balene della finanza mondiale.

I "Dumb Money" sono, letteralmente, "gli stupidi". I piccoli investitori, i piccoli risparmiatori che investono cifre relativamente molto piccole rispetto ai primi sopra citati e che non hanno alcuna influenza sul mercato finanziario e, molto spesso, sono anche piuttosto disinformati e sprovveduti.

Le grandi crisi economiche statisticamente sono sempre scoppiate dopo un periodo di euforia che ha lasciato tutti gli sprovveduti euforici con il famigerato "cerino in mano".
Ma chi sono questi "euforici"? Non sono certo gli "Smart Money". 
Per cui si è notato che quando la fiducia dei "Dumb Money" è al massimo e, al contempo, la fiducia degli "Smart Money" è ai minimi, si verifica una congiuntura da "Crisi Economica".

In questo momento ci troviamo proprio in questa situazione, ovvero i grandi investitori istituzionali stanno a guardare e si buttano sui beni rifugio, come l'oro, l'argento e valute estremamente stabili e forti come il Franco Svizzero, ma anche lo stesso Dollaro.
I pesci piccoli invece sono in un momento di discreta euforia sui mercati e si aspettano ancora molto dai loro investimenti, senza considerare che l'attuale ciclo economico positivo, come detto, dura da ormai dieci anni.



"Smart Money Confidence" versus "Dumb Money Confidence"

Torniamo per un istante alle profezie.

Riporto la nota psicografia di Parravicini, presente anche nell'articolo a lui dedicato, su questo blog (vedere questo link), relativa alla crisi Argentina.





"Argentina sopporterà la tempesta in piccolo, la quale dopo travolgerà il mondo. Sarà un esempio!" (anno 1938)

Ricordo a tutti che l'Argentina dichiarò default, ovvero bancarotta, nel 2002. Già allora si avrebbero avuti i presupposti per la crisi che avrebbe "travolto il mondo".
Abbiamo avuto il 2008, infatti, ma se non fosse questa la vera realizzazione della psicografia?

Ebbene, proprio quest'anno, nel 2019, l'Argentina ha dichiarato un nuovo default. Che sia questo il preludio alla vera tempesta finanziaria che travolgerà il mondo intero in un anno che potrebbe trovarsi tra il 2020 ed il 2022?

Quale sarà la prossima bolla?

E' di pochi giorni fa l'allarme della Bri (Banca per i regolamenti internazionali) relativo ai prestiti a leva.

Negli Stati Uniti i "leveraged loans", ovvero i prestiti erogati a società estremamente indebitate e poi cartolarizzati e negoziati come bond sul mercato, hanno raggiunto i 1400 miliardi di dollari, una cifra spaventosa.
Questa situazione ricorda molto da vicino quella dei "mutui subprime" la cui bolla, una volta deflagrata, diede origine alla Grande recessione del 2008.

Il 60% di questi "debiti a leva" è stato emesso da aziende con una quantità di debiti 5 volte superiore al Ebidta, ovvero il "margine operativo lordo", che, in soldoni, è un indicatore di redditività dell'azienda.
Ma non è tutto, perchè questa proporzione di uno a cinque, già di per sé enorme, in realtà spesso è falsata volutamente per far apparire le società meno indebitate di quello che realmente sono, in quanto viene utilizzato un margine operativo lordo futuro, fino a 18 mesi, basato su prospettive di investimento e non sulla situazione reale.

Infine, ciliegina sulla torta: l'80% di questi leveraged loans sarebbero senza covenant, ovvero privi di un patto che tuteli l'erogatore del credito contro danni provocati dal fallimento dell'azienda debitrice e pare che questa tipologia di prestiti stia letteralmente spopolando.

In conclusione, ancora una volta la nostra timeline profetica trova alcuni inquietanti riscontri in quello che sta accadendo, solo il tempo ci dirà se questi sono davvero i prodromi delle terribili visioni dei molti veggenti, oppure no. 

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Articoli collegati:

PROFEZIE SUL COLLASSO ECONOMICO GLOBALE - Prima Parte

martedì 6 agosto 2019

LE PROFEZIE DI BERTHA DUDDE



"Se gli uomini avessero il desiderio di immaginarsi di essere in grado di risolvere qualunque problema con l’utilizzo della Forza divina (l’illuminazione attraverso lo Spirito Santo) e che tutti potessero trasferirsi nella condizione in cui ci si trovi a sperimentare l’operare dello Spirito divino, …solo la seria volontà sarebbe necessaria! Allora l’uomo assolverebbe tutte le condizioni che hanno per conseguenza l’illuminazione del suo spirito! E perciò gli uomini non dovrebbero incolpare Dio, che apparentemente li lascia camminare nell’oscurità dello spirito!"

Bertha Dudde, 14/07/1940


Nel 1953, Bertha Dudde, una mistica cattolica originaria di Legnica, una cittadina della Polonia, scrive:

"Dal 15 giugno 1937 io scrivo delle Comunicazioni ricevute attraverso la Parola interiore. Seguendo il desiderio espresso sovente dai miei amici, do qui una breve spiegazione della ricezione spirituale, una descrizione della mia vita e della mia propria disposizione d'animo."

Prosegue:

"Il 1° aprile 1891, nata come seconda figlia maggiore di un artista pittore di Liegnitz, Slesia, ho vissuto con altri sei fratelli/sorelle nella casa paterna una infanzia armoniosa. Imparai già presto a conoscere la preoccupazione dell'esistenza."

La mistica descrive poi un allontanamento dalla fede cattolica, avuto in giovinezza ed il successivo ravvedimento e rientro nelle grazie del Padre, con l'acquisizione di un nuovo "carisma":

"Chi conosce la dottrina di fede cattolica, sa in quali miserie di coscienza cade una persona quando vuole separarsene. Anche a me non sono state risparmiate! – In me rimase la domanda: “Che cosa è, e dove sta il giusto?”. Durante la preghiera del Padre Nostro ho spesso supplicato che il Signore che mi volesse far trovare il Suo Regno, e questa preghiera venne ascoltata! Era il 15 giugno 1937. Pregavo, e badai al mio interiore! Rimasi del tutto in silenzio, e in questo stato mi fermai sovente, finché in me sopravvenne una meravigliosa pace; e così, dei pensieri che percepivo – nella regione del cuore, non nella testa – mi diedero forza e conforto. Ancora non sapevo che questi pensieri mi venivano dati. Fino a ché uno strano avvenimento in sogno, che più tardi si rivelò come sogno reale, mi indusse a scrivere questi pensieri. E così anche quel giorno ascoltai nel mio interiore, e allora venne del tutto chiaramente una collana di parole che io scrissi. Era il primo capitolo che mi venne dato, il quale iniziò con le parole: “In principio era la Parola! Un Tedeum al Creatore del Cielo e della Terra!”."

Da persona in buona fede, ecco arrivare i dubbi sul fenomeno che stava sperimentando:

"E poi vennero i dubbi: “Hai scritto questo da te stessa?”. – In breve: ho lottato, pregato e condotto molte lotte interiori, ma venivano sempre le parole, come un fiume, una pienezza di saggezza, davanti alla quale io rabbrividivo. – Dio stesso mi tolse i dubbi! Egli mi rispose e Lo riconobbi nelle Sue Parole come nostro PADRE. La mia fede crebbe, i dubbi diminuirono, e ricevetti e scrissi giornalmente. Il contenuto degli scritti oltrepassò la mia conoscenza! Delle espressioni mai sentite o lette, in lingua straniera, e indicazioni e descrizioni scientifiche affluirono continuamente. E poi le dichiarazioni d'amore mai sentite finora del PADRE nel Cielo, formarono infine un rifugio e un chiarimento per tutte le questioni della vita."

La Dudde cita poi Jakob Lorber, conosciuto anche come lo Scrivano di Dio, e paragona la sua esperienza a quella del noto mistico.

Brevemente, questo è un piccolo sunto dell'autobiografia che Bertha Dudde scrisse su di sè e la sua esperienza.
In fondo all'articolo potete trovare il link alla fonte da cui ho attinto e leggere l'autobiografia completa della mistica e tutti gli scritti fino ad ora trascritti e tradotti in Italiano.
Come noterete, sono una piccolissima parte. La veggente ha stilato più di 9000 pagine di trascrizioni di "comunicazioni spirituali con il Padre".

Ma veniamo alla consueta analisi delle profezie, come da sempre faccio su questo blog, analizzando le affermazioni della veggente e confrontandole con la "linea temporale" che, negli anni, si è venuta formandosi con l'analisi di tantissimi vaticini provenienti da innumerevoli fonti profetiche.

La Dudde mette in guardia l'umanità da una terribile catastrofe che cancellerà letteralmente il vecchio mondo e preparerà le basi per una nuova era dello spirito. 
Affermazione ben nota a chi conosce le pagine di questo blog perché ripetuta fino allo sfinimento da veggenti di ogni tempo, luogo ed estrazione religiosa.

Entriamo dunque nel dettaglio del messaggio profetico di Bertha Dudde.

La veggente pare concentrata su un unico evento naturale catastrofico, che sarà la causa del cambio di rotta dell'umanità intera, in termini spirituali.

Nella nostra "timeline" abbiamo anche noi quello che abbiamo chiamato "Evento cataclismatico".
Tale evento l'ho posizionato verso il termine del terzo conflitto mondiale, un terribile, ma breve conflitto che pare causerà la morte di moltissime persone.

lo stesso Irlmaier vede l'evento durante il conflitto. Questo evento sarà la causa dei famigerati "Tre giorni di buio".

Alois Irlmaier afferma:

“Durante la guerra, la grande oscurità verrà, durerà 72 ore.
Durante la guerra il giorno sarà oscurato.
Poi irrompe una forte grandine con lampi e tuoni e un terremoto scuote la Terra.
Per favore non lasciate la casa durante questo avvenimento.
Le luci non funzioneranno, usate le luci delle candele.
Chi inala la polvere, avrà convulsioni e morirà subito.
Non aprite le finestre, copritele completamente con carta nera.
Ogni fonte di acqua esposta sarà avvelenata ed anche tutto il cibo esposto che non è sigillato.
Anche cibi che sono in vasi di vetro saranno contaminati, per non essere stati coperti totalmente.
Fuori la morte invade le strade, molte creature umane moriranno.
Il tutto durerà 72 ore. Poi sarà tutto concluso."

(link all'articolo - Le profezie di Alois Irlmaier, terza parte.)

Non è chiaro se le 72 ore che descrive Irlmaier, come in tutte le profezie che citano questi "tre giorni" di buio, siano reali o simboliche.

Altro accenno lo abbiamo nelle Profezie di Papa Giovanni XXIII:

"... ma già dalle acque esce la Bestia. E la carestia ferma gli eserciti. Gli uomini si contano morire. E dopo la carestia, la pestilenza. Iddio ha scatenato la guerra della natura per impedire la guerra degli uomini." 

Non mi stupisce, pertanto, che la veggente non si preoccupi di altri eventi legati alle disgrazie meramente umane, come la guerra, quando il solo ed unico vero intervento divino arriva attraverso un evento apparentemente naturale, ma deciso da millenni dal Piano Divino. Sarà questo l'evento che provocherà il cambiamento. 
Quello che darà il via alla divisione tra i capri e gli agnelli, il grano ed il loglio, descritta in Apocalisse.

Questo evento rientra molto probabilmente anche tra i Dieci Segreti di Medjugorie, il decimo, per la precisione.

La veggente Mirjana affermò: "Il decimo segreto è il più grave e non può essere ridotto in nessun caso. Non posso dire nulla perché anche solo una parola rivelerebbe il segreto prima che sia il momento di farlo.
Non a caso è il decimo e ultimo segreto, ovvero l'ultimo evento prima che termini l'era del Figlio, ed inizi quella dello Spirito Santo.

La Dudde dà un primo avvertimento in relazione a tale evento:

"Nelle ore della massima miseria il Salvatore si è sempre fatto riconoscere, e così procederà il Signore anche allora, e a tutto il mondo sarà mostrato il Potere dell’Altissimo, e certamente, …si esprimerà direttamente l’eterna Divinità! In poche ore tutti gli uomini della Terra saranno in balia degli elementi della natura, …e il Signore li scuoterà dal sonno con voce di tuono! Chi è senza colpa vedrà sorgere il Sole raggiante nel firmamento, e gli sarà rivelata la magnificenza di Dio, …mentre gli altri saranno colti dall’orrore; cercheranno di fuggire e in tutte le direzioni riconosceranno lo stesso Giudizio!"
[...]
"Quando questo tempo sarà vicino, …allora le tempeste rumoreggeranno giorno e notte! Il bagliore delle Stelle si spegnerà, e il Sole resterà dietro le nuvole, e il Cielo si oscurerà, e il fuoco cadrà sulla Terra, e quelli che si radunano nel Suo nome, …scruteranno le potenze della natura senza paura e senza tremore!" 

Cielo che si oscura e "fuoco che cade sulla Terra". Ricorda molto le conseguenze di quello che abbiamo identificato come "Evento celeste" o "Evento astronomico", che poi sarebbe coincidente con il sopracitato "Evento cataclismatico" e descritto in dettaglio in molte profezie, tra le quali spicca Apocalisse, capitolo 12.
Un corpo celeste di grandi dimensioni passa vicino alla Terra e trascina con sè un gran numero di meteoriti che si schiantano sul pianeta.
Tale evento provocherebbe situazioni sulla Terra coerenti con le terrificanti descrizioni dei veggenti, compresa quella dei "tre giorni" di buio.

(link all'articolo sulle profezie relative all'Evento Astronomico).

Interessante la visione che la Dudde dà di tali eventi catastrofici in relazione alla Volontà Divina.

"Per il cammino terreno dell’uomo valgono sempre le Leggi che Dio dal principio del mondo, diede agli esseri come necessarie per lo sviluppo spirituale. Spesso esso agisce con delle forze contrarie, ma a queste, è superiore una Forza invisibile, ed essi sentiranno sempre gli effetti delle loro trasgressioni, come svantaggiose per se stessi; e allora: o si invertiranno all’attività voluta da Dio, oppure, nel persistere della loro malvagità, sentiranno sempre più forte la Potenza di Dio! Così persino l’agire delle potenze della natura sarà sempre ed eternamente subordinato alla Volontà di Dio, poiché se questo fosse alla mercè del potere contrario, allora tutto sarebbe presto un’unica opera di distruzione, dato che le forze opposte operano sempre solo in modo distruttivo, mentre la Sapienza e la Volontà di Dio valgono la conservazione di tutto il Creato.
Dove ora si esprimono le potenze della natura nuovamente in modo distruttivo, anche la Volontà di Dio è sempre attiva, ma giammai questa distruzione è una concessione alle forze del male, poiché esistono saggiamente delle ragioni che fanno intervenire Dio in questo modo, le quali, però, servono sempre, solo a un certo sviluppo di esseri spirituali, oppure per lo sviluppo di esseri umani viventi.
Anche le distruzioni hanno la loro utilità in molteplici sensi: spiriti della natura si liberano da una forma, …legata da un tempo infinitamente lungo, e altri spiriti della natura possono essere ampiamente attivi e, in tal modo, …conformarsi al proprio destino. E così, degli esseri spirituali dormienti sono scossi dalla loro quiete, che gli è solo, senz’altro nociva. Che tali distruzioni abbiano per l’umanità, spesso, un effetto doloroso, è altrettanto un’autorizzazione di Dio, un accenno alla Sua esistenza per i totali increduli, e un banco di prova per i credenti, la cui forza e fede deve rinvigorirsi in questo! Infatti, solo tali fenomeni eccezionali, che realizzano sempre tali catastrofi della natura, sono in grado di mettere gli uomini, …in uno stato di riflessione."

Bertha Dudde accenna anche a due figure spirituali centrali nella battaglia finale tra Spirito e Materia: l'Avversario, o Anticristo ed il Precursore di Cristo.

Riguardo all'Avversario avverte:

"L’avversario ha il gioco più facile quando passeggia come lupo nella pelliccia da pecora, e incanta gli uomini con sguardi e parole. Lui sfrutterà ogni occasione, per poter causare del danno all’umanità. Chi cade nelle grinfie del lupo, è straziato senza pietà, quando lui ha conquistato il potere sulla sua anima."

Con inquietante similitudine alle parole del Ragno Nero, relative al lupo, simbolo dell'incarnazione del maligno sulla Terrache abbiamo visto nei precedenti articoli (link agli articoli sulle Profezie del Ragno Nero).

Al contrario, fa anche riferimento ad un Precursore di Cristo. Questo è un personaggio che spesso ho citato nello studio dei vaticini di questo blog.
Viene riportato in diverse profezie con svariati nomi: ricordiamo il Veltro di Dante, o l'Uomo di Colosse nelle profezie del Monaco Basilio. In Apocalisse vengono descritti due personaggi che anticipano il ritorno di Cristo: Enoch ed Elia.

Alcuni affermano che anche il Consolatore descritto nel Vangelo di Giovanni, non sia un semplice riferimento allo Spirito Santo, ma una vera e propria profezia di un Precursore del Secondo Avvento.

"Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà."

(Giovanni 16,12-15)

"Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto."

(Giovanni 14,25-26)

Ricordiamo ora, la descrizione che viene data di questo personaggio nelle Profezie del Monaco Basilio, di Renzo Baschera:

L'UOMO DI COLOSSE UNIRA’
I FRAMMENTI DEL MONDO

"Vedrete sorgere l'alba quando comparirà sulla terra della Santa Madre l'uomo di Colosse che non riconoscerete dal corpo, ma dallo spirito, perchè non sarà un gigante del corpo, ma dell'anima.
Il suo nome ricorderà l'animale mansueto, le sue parole i santi vangeli, ma non sarà un uomo di Chiesa.
Sara però un uomo inviato da Dio per unire i frammenti del mondo e aprire le porte d'un tempo nuovo, dove lo spirito occuperà il primo posto.
L'uomo di Colosse s'impegnerà in una tremenda guerra contro le legioni sataniche, perchè, quando giungerà sulla terra, il dominio di Satana sarà assoluto. I giusti seguiranno lui che proviene dalla terra gelata, chiusa tra due fiumi.
Egli verrà per cambiare tutto, per insegnare che il giorno si chiama notte e la notte si chiama giorno; ma verrà sopratutto per insegnare all'uomo la grande legge che da molto ha dimenticato: quella dell'amore.
Egli sarà l'avanguardia del Governo Universale.
Nel passato sono state le leggi dell'uomo ad amministrare il mondo e la storia del mondo è finita in tragedia: d'ora in poi saranno le leggi dell'Eterno a dominare il mondo e la storia dell'uomo sarà un cantico di gioia.
L'uomo nuovo sarà squadrato con l'accetta.
Il primo uomo è stato modellato con la creta, il secondo verrà scolpito nel tronco della pianta, perchè tutto è uno e uno è tutto."

Sotto questa luce, diventano molto interessanti i versi di Dante: la nota Profezia del Veltro.

"Molti son li animali a cui s'ammoglia
e più saranno ancora, infin che'l veltro
verrà, che la farà morir con doglia.

Questi non ciberà terra né peltro,
ma sapïenza, amore e virtute,
e sua nazion sarà tra feltro e feltro.

Di quella umile Italia fia salute
per cui morì la vergine Cammilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.

Questi la caccerà per ogne villa
fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno
là ove 'nvidia prima dipartilla."

Lascio l'analisi approfondita di questi versi per un'altra occasione, ma la sostanza del vaticinio è l'avvento di questo personaggio, il "Veltro", appunto, che farà cessare definitivamente il male su questo mondo. Si ciberà di sapienza, amore e virtù e la sua origine sarà "da Feltro a Feltro".
Innumerevoli sono le interpretazioni di questo "Feltro". Tra queste spicca un'indicazione geografica tra Emilia e Toscana.

Scusandomi per la lunga digressione, torno alle profezie della mistica oggetto dell'articolo.

"Lui camminerà in mezzo a voi insegnando con parole e opere, e sarà un precursore del Signore prima della Sua nuova venuta sulla Terra! La sua parola testimonierà ugualmente dell’Amore di Dio ovunque si trovi, e risveglierà nei cuori degli uomini la profonda nostalgia per la verità e per la luce. Non credete alle voci del tempo attuale che vogliono ingannarvi, …che vogliono offuscare in voi il senso per il bene e per il nobile; lasciate loro la loro parte e soffermatevi tutti solamente su ciò che il Signore manda dall’alto, poiché la predilezione dell’avversario si rivolge al mondo, ma non da questa via, incontro all’eterna Divinità."

I fedeli saranno avvisati degli eventi incombenti:

"Ciascuno che vivrà in questo tempo sulla Terra, sarà avvisato ancor prima, e potrà allontanare solo per sé il giudizio! Allora sarà protetto da tutti i pericoli dalla Mano invisibile del Padre, se solo Gli si rivolgerà nella fedele fiducia e riconoscerà con ciò, …il Suo Potere e Amore! I molti avvenimenti che precedono per scuotere gli uomini, vi annunceranno che il tempo è vicino! A nessuno  passerà tale tempo senza lasciare traccia, e vi saranno molti segni che devono risvegliare l’uomo dalla letargia dello spirito e lasciare che prenda atto di un’eterna Divinità che interviene visibilmente."

Sempre in relazione alla violazione delle Leggi di Natura, la Dudde profetizza uno sfruttamento del suolo che viola le leggi del Padre, anch'esso foriero della futura punizione divina.

"Così anche lo sfruttamento del terreno, dentro e sopra la Terra, avrà un effetto spaventoso per gli uomini, …quando assumerà delle proporzioni che non corrispondono alla Volontà di Dio. [...]
In seguito, sarà promosso ogni nuovo progetto, e qualcuno cercherà di trarne le dovute conseguenze, così che ogni danno che subentrerà, sia considerato come inevitabile per la necessità della vita; ma questo sarà possibile così tanto, solo finché non si mostreranno delle conseguenze più serie, tali da ripercuotersi minacciosamente, mettendo le persone in pericolo di vita; poiché, il male minore è la mancanza, ma porre rimedio a voler eliminare questa, mettendo in pericolo la vita, è contro l’Ordine divino, e quindi si infrange contro le leggi della natura! [...]
Il corso del mondo porterà la dimostrazione che ogni distruzione ha la sua origine nell’insaziabile avidità per le proprietà terrene, e che la Volontà di Dio imporrà un ‘alt’, laddove sia stato raggiunto un certo limite, se Egli non vuol lasciar cadere l’umanità completamente alla rovina! Dunque, giammai l’uomo potrà agire impunemente contro le Leggi divine, se non vorrà danneggiare nel corpo e nell’anima, …se stesso e il suo prossimo! "

La Dudde affronta poi la questione dell'Apostasia e della Crisi della Fede e recita una profezia:

"Passeranno tre anni interi, finché tutta la cristianità avrà sostenuto la prova di fede, per essere allora fortificata in sé, oppure, …per rigettare completamente la fede in Gesù Cristo come Redentore del mondo, e in questi tre anni si farà notare chiaramente una escrezione, poiché il mondo con i suoi seguaci cercherà di imporre la completa separazione dalla fede, mentre gli altri si uniranno sempre più e poi si daranno più intimamente che mai al loro Salvatore e Redentore".

"[...] La grande comunità di coloro che rinnegano il Signore andrà incontro a un terribile tempo. Il Signore è senza clemenza, quando alle Sue parole e ammonimenti non viene dato più l’ascolto, e questi vengono scherniti e derisi."

Torniamo ora alla "conflagrazione finale".

"Come sta scritto, sul mondo si adempirà irrevocabilmente che: nessuna pietra resterà sull’altra, poiché in quei giorni il mondo proverà un totale crollo di tutto ciò che è rimasto conservato attraverso millenni, e si opporrà a tutte le tradizioni sopravvissute; ciò significherà, …un incomparabile caos, sia sotto l’aspetto spirituale, sia terreno. Gli uomini non saranno più in grado di discernere fin dove le loro opinioni sono giuste o sbagliate, si lasceranno sospingere senza limite, e la fine sarà una desolazione spirituale.
Riemergeranno svariate voci riguardanti il ritorno del Messia, e un'immensa conflagrazione spingerà gli uomini in un’estrema miseria e disperazione."

Di nuovo, riguardo al Precursore:

"In quei giorni sorgerà tra di voi un portatore di Verità spirituale! Lui proclamerà la Parola di Dio, e gli uomini ne saranno colmati con grande speranza! Sarà un potente oratore davanti al Signore; annuncerà la Sua nuova venuta e – con tutto l’ardore, essendo compenetrato dall’amore per gli uomini – annuncerà la Parola che il Signore stesso ha insegnato sulla Terra, …e sarà il Suo precursore! Tuttavia, anche la sua ora verrà, e si cercherà d’impedirgli di compiere la sua missione."

"[...] la sofferenza sulla Terra assumerà grandi proporzioni e, in questo, voi uomini riconoscerete quanto sia vicina l’ora del Giudizio. Dovrete interiorizzarvi, e pensare a Colui che vi ha preannunciato questo tempo nella Parola e nella Scrittura.  –  Amen!"

Un accenno al rapporto tra scienza, invenzioni e Fede.

"[...] Nell’era della moderna tecnologia le potenze della natura premeranno in fenomeni particolari piuttosto sensibili, perché occorre fornire agli uomini la dimostrazione che tutto il potere e la conoscenza terreni non servono a niente, se non è rispettata la Volontà di Dio! Quanto più l’uomo è convinto di sé e del suo potere, tanto più mette in dubbio la Forza divina e la propria dipendenza, e allora è ancor più necessario, che la Forza divina si manifesti! La formazione dell’uomo presuppone variegate istituzioni, per cui il divin Creatore dà la Sua benedizione, …quando queste sorgono per l’utilità e la religiosità dell’intera umanità! E ogni spirito che si manifesta nelle invenzioni tecniche, cerca di influire opportunamente sull’umanità, per facilitarle lo sforzo verso l’alto, mettendosi, in un certo qual modo, al suo servizio.
Tuttavia, esse sono anche delle forze inesplorate, le quali impongono un ‘Alt’, là dove l’uomo diventa arrogante. E sono proprio queste forze a manifestarsi in catastrofi naturali, …che irrompono improvvisamente, indifferentemente di quale genere, dappertutto laddove l’uomo crede di aver trovato dei sistemi infallibili per catturare e sfruttare qualunque forza della natura; e questa, con forza propria, aggiungendosi anche come una forza non prevista della natura, fa fallire l’esperienza raggiunta."

Un'altra descrizione profetica del tempo della fine.

"Dopo la deflagrazione mondiale, si adempiranno le profezie
(nell’ultimo tempo del tempo della fine)

<La deflagrazione mondiale si accenderà, e in modo innominabile verrà la miseria sugli uomini!> Così sta scritto nelle profezie che riguardano il tempo veniente, e si adempiranno le Parole del Signore, poiché Egli previde il tempo veniente e, con questo, …l’apostasia da Dio. Egli ha lasciato diramare all’umanità molti ammonimenti, e non ha comunque trovato ascolto. La Luce sta quasi spegnendosi, e il potere dell’avversario è grande, per cui il Padre nel Cielo non è più stimato. E per incanalare ora questa miseria, la sorte degli uomini sulla Terra deve essere modellata fino all’intollerabilità, e perciò verrà un tempo duro sulla Terra, e in mezzo ai litiganti combattenti, …sarà anche messa in discussione la Parola di Dio.

La desidereranno nella più grande afflizione tutti quelli cui la grande sofferenza avrà portato la giusta conoscenza, tuttavia la respingeranno coloro che si aspettano dei vantaggi terreni dalla reciproca lotta dei popoli. A chi la miseria avrà portato la conoscenza dell’operare divino, starà nella Grazia, poiché il grande pericolo nel quale si troveranno, passerà, e ora nulla li potrà più spaventare, …di ciò che è sofferenza del corpo. La sua anima avrà trovato la giusta via che porta fuori da ogni afflizione. Tuttavia, senza resistenza, …la Parola divina troverà raramente l’accesso ai cuori dell’umanità.

Ovunque, procederà una dura lotta, e i combattenti di Dio dovranno stare saldi e, senza vacillare, coraggiosi e impavidi, dovranno parlare a ognuno apertamente. 

Infatti, …il Signore ha menzionato questo tempo, Egli ha annunciato ogni sofferenza e predetto tutti i fenomeni concomitanti, perciò è giunto il tempo in cui agli eventi mondiali deve essere lasciato libero corso da parte del Creatore, poiché l’umanità ascolta ancora solo il suono del mondo, ma non la Voce divina che ammonisce alla riconversione, prima che sia troppo tardi.  –  Amen!"

"Solo un piccolo numero vede la mano di Dio stendersi verso gli uomini, e cercano di far luce al prossimo..."

Poi una profezia che trova riscontro anche nei vaticini di Irlmaier, proprio in riferimento agli eventi di poco antecedenti al grande disastro naturale:

"E in questo tempo del benessere, causato dallo straordinario effetto del Sole in un tempo inconsueto, …ricadrà un evento che dovrebbe far riflettere anche ogni cieco spirituale!"

Lo "straordinario effetto del Sole in un tempo inconsueto".

Ricordiamo le parole di Alois Irlmaier, prima di descrivere i terribili eventi dei "tre giorni di buio":

"Gennaio sarà così caldo che a un certo momento le zanzare balleranno.
Può darsi che inizi un momento che non ci sarà più un inverno normale, come ora lo conosciamo.”

La Dudde, descrive ora chiaramente un evento celeste:

 "Si stacca una stella dal firmamento, …e cambia la sua orbita! Questa stella ha una forza luminosa che supera di gran lunga tutte le altre; essa risplende chiaramente nella notte e si avvicina alla Terra in modo che anche questo fenomeno è di nuovo insolito per gli uomini, e allo stesso tempo è pure una dimostrazione del fatto, che il Creatore del Cielo e della Terra ha tutto il Potere, e quindi prescrive anche alle Stelle la loro orbita secondo la Sua Volontà."

Ricordiamo la celebre quartina di Nostradamus:

"La grande stella brucerà per sette giorni,
Nel cielo si vedranno apparire due Soli:
Il gran mastino urlerà tutta la notte,
Quando il grande Pontefice cambierà di territorio."

(Nostradamus - Centuria 2, Quartina 41)

Prosegue la Dudde:

"Quando questa stella diventerà visibile, …l’umanità andrà incontro sempre di più alla svolta spirituale! Sarà offerto così tanto aiuto in relazione allo spirituale, che sarà necessaria solo la volontà per appropriarsi veramente di questo aiuto, ma il loro animo sarà sempre più ostinato, il loro pensare …sempre più abbagliato! E non è più lontano il tempo menzionato dal Signore sulla Terra – che una Porta sarà sollevata dai suoi cardini, se l’uomo chiude il suo cuore a tutte le correnti spirituali.

La Luce splenderà anche là dove sarà evitata, giacché il Raggio di Luce sarà così fulgente, che penetrerà attraverso tutto, e lo dovrà vedere anche il cieco spirituale; solo la sua volontà sarà ancora contraria, e la fine sarà, che egli verrà consumato dalla Luce, poiché tutto ciò che è fulgente, luminoso e limpido, …bandisce l’oscurità. E la luce vince la tenebra. Conseguentemente, dove una volta la Luce della Verità ha spezzato la direzione, l’oscurità deve indietreggiare, e la menzogna e l’apparenza in sé cadranno! Invece, …la Verità resterà per tutta l’eternità!  –  Amen!"

Similmente, la veggente e mistica Beata Anna Maria Taigi (1769 - 1837), profetizzò: 

"Dio manderà due castighi: uno sarà sotto forma di guerre, rivoluzioni e altri mali; avrà origine sulla terra. L’altro sarà mandato dal Cielo. Verrà sopra la terra l'oscurità immensa che durerà tre giorni e tre notti. Nulla sarà visibile e l'aria sarà nociva e pestilenziale e recherà danno, sebbene non esclusivamente ai nemici della Religione. Durante questi tre giorni la luce artificiale sarà impossibile; arderanno soltanto le candele benedette. Durante tali giorni di sgomento, i fedeli dovranno rimanere nelle loro case a recitare il Rosario e a chiedere Misericordia a Dio... Tutti i nemici della chiesa (visibili e sconosciuti) periranno sulla Terra durante questa oscurità universale, eccettuati soltanto quei pochi che si convertiranno... L'aria sarà infestata da demoni che appariranno sotto ogni specie di orribili forme."

Ancora una volta, la descrizione dell'"evento finale", che arriva dal cielo, e provoca terribili cataclismi sulla Terra ed un'oscurità che dura "tre giorni", sempre tra virgolette, in quanto in molti pensano che sia una tempistica di natura simbolica.

Termino qui l'articolo, anche se ho solamente scalfito l'enorme quantitativo di materiale trascritto da questa mistica veggente.

Riporto di seguito il link da cui ho tratto gli scritti: un sito completo ed ordinato, in continua evoluzione che pubblica le traduzioni dei "libri" di Bertha Dudde appena disponibili.

https://www.berthadudde.it/

Chi volesse approfondire e riportare qualche ulteriore dettaglio nell'area commenti, è il benvenuto. 

sabato 25 maggio 2019

FORUM di "Archivio di profezie e rivelazioni sul futuro"



Nell'ottica di dare maggior spazio agli utenti che in questi anni si sono avvicendati tra le pagine di questo blog, ho pensato di utilizzare una piattaforma gratuita per generare un "Forum" vero e proprio.

L'idea è quella di affiancare il forum al blog: sul blog continueranno ad apparire gli articoli con la loro area commenti, come al solito. Vista però la manifesta limitazione dimostrata in questi anni dalla pagina dei commenti, lo strumento del forum dovrebbe dare maggiore spazio e libertà a chi interviene sul blog.

Metterò a breve un "link permanente" di aggancio al forum direttamente da queste pagine.

Nel frattempo lo posto qui:



Chiaramente è ancora tutto "work in progress" per cui segnalate nei commenti di questa pagina qualsiasi problema o difficoltà nel: registrarvi, creare "topic" su cui discutere, o altro ancora.

Aggiungo: è una struttura molto di base, quasi abbozzata, ma è un esperimento: se lo strumento si rivela utile e funziona allora vedrò di perfezionarla, in caso contrario si tornerà alla sola gestione del caro e vecchio blog.

Un caro saluto,
MB Lux

domenica 5 maggio 2019

LE PROFEZIE DEL RAGNO NERO: UNA NUOVA ANALISI - Terza Parte



Prosegue l'analisi delle profezie del Ragno Nero per il periodo 1981-1987, che in base al nostro "Paradigma 33", rappresenterebbe il periodo dal 2014 al 2020.
Un nota prima di cominciare. L'interpretazione delle profezie pare prendere una piega decisamente negativa per l'attuale Papa: questo non è stato voluto.
Per quanto, personalmente, io non sia proprio allineato con diverse scelte di questo pontefice, nondimeno voglio accodarmi a quelli che lo considerano un "antipapa", se non addirittura peggio.
Quello che voglio precisare è che, una volta tradotti certi simboli in una certa maniera e utilizzando il "filtro" di un certo paradigma interpretativo, la storia che ne risulta si scrive da sé, senza alcun intervento da parte mia.

Resta da capire se: 

1) il paradigma utilizzato per interpretare i vaticini è corretto.

2) la fonte di queste profezie sia affidabile o meno, dando per "scontato" che sia realmente "paranormale" e quindi una fonte che abbia dispiegato, anche solo in parte, il velo del tempo.

Link alle parti precedenti:

LE PROFEZIE DEL RAGNO NERO: UNA NUOVA ANALISI - Prima Parte
LE PROFEZIE DEL RAGNO NERO: UNA NUOVA ANALISI - Seconda Parte

Detto questo, proseguiamo:

1981 - Il Sole giallo - Anno presunto 2014

"La bandiera del nocchiero è già sulla torre."

Abbiamo visto nelle profezie del 1979, anno presunto 2012\2013, che sulla Torre Millenaria appaiono due bandiere, due croci sullo stesso petto, due papi.
Adesso ci siamo già addentrati nel papato di papa Francesco: "la bandiera del nocchiero è già sulla Torre".
Si presume, quindi, che questa sia la Sua bandiera, issata dopo, a fianco di quella già presente di Benedetto XVI.

"Dal mare giunge l'urlo dei pirati. Sono accompagnati dal sole. I raggi diventano spade e le spade diventano sangue.
La spiaggia è muta, desolante. Tre naufraghi stanno dividendo le loro vesti.
Lassù, dove fiorisce il mandorlo, le occhiaie delle case sono vuote. Eppure i cuori palpitano.
Dietro alle spade c'è la legge e dietro la legge c'è il bastone."

Questa è un'interpretazione, comprendo, piuttosto ostica, ma potrebbe avere un senso, oltre al fatto che è il solo senso che riesco a dare all'interno di questo contesto: 
abbiamo già visto il concetto di "spiaggia" e di "formiche" e lo abbiamo associato al pressante fenomeno migratorio.
Anche ora viene nominata la spiaggia. Dal mare giungono i "pirati". Sono accompagnati "dal sole". Anche il concetto del "sole" lo abbiamo visto associato al secondo papa, Francesco: le sue braccia sono "bruciate dal sole" e il sole della bandiera argentina.
"Il sole giallo", poi, è il titolo dell'intero gruppo di vaticini associati all'anno dedicato a questo Papa, la cui bandiera è ora issata sulla Torre Millenaria, la Chiesa.
E ancora, le "spade", già visto nei vaticini associati alla guerra di religione e al Medio Oriente.
Il fenomeno migratorio viene favorito da Francesco, ma i naufraghi sono pirati. 
Hanno le spade, e le spade, diventano sangue.

"Dietro alle spade c'è la legge e dietro alla legge c'è il bastone".

C'è qualcuno che guida le spade, ha una "legge" e dietro alla "legge" c'è un tiranno, un capo occulto, qualcuno che "tira le fila" di tutto.

"Girate una pagina nella storia della terra di Pietro."

Il verso a mio avviso acquista un significato coerente se con "terra di Pietro" intendiamo il Vaticano.
Anche qui, in linea con le altre profezie riguardanti il destino della Chiesa, il successore di Benedetto XVI è l'inizio di "qualcosa di nuovo" nella storia della Chiesa.
Anche questa volta Benedetto XVI è l'ultimo, prima dell'inizio di "qualcosa", che Malachia identifica con la fine dei tempi e la distruzione di Roma, e altri, similmente, paventano terribili presagi.

Potete ritrovare lo stesso concetto in questa serie di articoli (in particolar modo il primo della serie) riguardanti le profezie sul papato degli ultimi tempi.

"Sulla panca non siederanno più tanti uomini ma ci sarà solamente l'ombra di un albero senza foglie."

Sul trono petrino non siederanno ancora tanti uomini. Resterà "l'ombra di un albero senza foglie".

"Un'ora prima del tramonto ci sarà la sentenza e gli uomini parleranno delle loro giornate vuote. Ci saranno uomini miracolati e uomini condannati."

Il veggente dice che ora manca poco alla "sentenza", che è il motivo per il quale pochi siederanno ancora sul trono di Pietro (quanti?).
"Ci saranno uomini miracolati e uomini condannati". Il grano sarà separato dal loglio. 

"Il cigno berrà l'acqua del mare e il mare vedrà gusci di noce che navigheranno con il sole.
Gloria del lavoro.
Sposalizio tra la scienza e la spada."

Sposalizio tra la scienza e le armi da guerra. L'allegoria del cigno invece non mi dà alcuno spunto interpretativo.

"San Nicola ha pronta la bisaccia ma c'è tanta nebbia sulla strada, tanti carri e tanta gente."

Viene citata la Russia, proprio dopo lo sposalizio tra scienza ed armi. La bisaccia è pronta, ma c'è "nebbia sulla strada", il futuro è incerto.

"Una montagna di marmo sarà rosicchiata da una formica e il sole, più giallo che mai, splenderà anche sulla piana del lupo, dove la barca della giustizia che salpa da Nazareth venti secoli fa è venuta a incagliarsi."

Ancora il sole, elemento simbolico associato al nuovo papa, ma qui potrebbe essere altro e la piana del lupo: il lupo è la seconda figura maligna di queste profezie, dopo il Drago.
Il Drago è il diavolo, un'entità incorporea, mentre il lupo è una figura maligna incarnata, che io ho interpretato nel "falso profeta".
Siamo ad una svolta, la "piana del lupo" è un punto focale, dove la barca della giustizia del messaggio di Cristo è venuta ad incagliarsi, una barca salpata duemila anni fa.

"Orrore! Il lupo ha per giaciglio l'ermellino."

Questa frase ha, nella coerenza delle nostre interpretazioni, un terribile significato.
Il veggente comprende che il lupo è il papa stesso, Francesco.
La "piana del lupo", quindi, potrebbe essere la Chiesa stessa.

"Le foglie secche sono prese nel mulinello delle ultime speranze.
Ma il sole brucia, la terra scotta, l'acqua del mare ribolle e l'uomo delira nel trionfo del sole, la cui luce ci parla di realtà nuova."

"L'uomo delira nel trionfo del sole, la cui luce gli parla di realtà nuova".

Resta da capire se "il sole" viene sempre usato con la medesima accezione oppure no, ma in caso affermativo, avremmo questa interpretazione: il "nuovo papa" parla di una "realtà nuova", ma per il veggente sono deliri.

Certo è che in queste profezie sono presenti simboli ben precisi riferiti quasi sempre allo stesso concetto, ovvero ciascun simbolo ha un solo e preciso significato.

1982 - Macerie sulla via - Anno presunto 2015

"Dov'è la casa? E dov'è il fiume, gli alberi? Stanno giocando sulla sponda del torrente tre bambine. Una di queste porta un berretto "a sacco". Giocano con un cane che ha ancora al collo un pezzo di catena.
I boscaioli passano lungo il sentiero del fiume, vedono le bambine giocare e affrettano il passo. Solamente uno arriva al villaggio e da l'allarme: laggiù al torrente, c'è un lupo!
Dalla terra di Colombo partiranno ancora tre caravelle, ma questa volta la loro bandiera avrà il colore del melo-grano. Salperanno i mari e porteranno intere famiglie.
Dove la terra è accarezzata dal mare i limoni rimarranno a invecchiare sulle piante, sino a quando un colpo di vento non giungerà da est. Il vento sarà forte e non staccherà solamente i limoni."
L'ermellino e' tra le nubi. L'ermellino vola in cielo.
Due serpenti di ferro si scontreranno e il sangue cadrà nel mare di Ulisse.
Una nube carica di tempesta attraverserà la terra dei laghi. La gente si rifugerà sotto il manto della cortigiana. Qui la spada non giungerà mai."

Personalmente, trovo che questo intero paragrafo sia assolutamente criptico.
Non temo di dire apertamente che l'estremo ermetismo di queste profezie mi ha fatto più volte abbandonare "l'impresa" di scrivere questi articoli.
Così come non mi cimento più di tanto con le profezie di Nostradamus, altrettanto tendo ad evitare questo tipo di veggenti.
Con questo modo di enunciare il futuro, molte sono le interpretazioni e quindi il margine di incertezza creato è massimo. Ragion per cui i detrattori a sostegno della tesi della "frode" ci vanno a nozze e, non di rado, non dò loro tutti i torti.
Ad ogni modo nell'area commenti, se qualche mente ispirata vorrà provare a dare un'interpretazione a questo passaggio, sarà la benvenuta.

"L'ermellino e' tra le nubi. L'ermellino vola in cielo."

L'ermellino è un altro simbolo indicato per il Papa, ma in questo caso non ho la minima idea di cosa possa significare. "Vola in cielo" è un'allegoria infantile utilizzata per indicare la morte di qualcuno, ma questo "essere già tra le nubi" dà un'accezione differente alla cosa.

"La palude della terra di Pietro sarà piena di zanzare. Zanzare che hanno lo stesso colore del melograno. Zanzare che succhiano il sangue della pecora abbandonata dai bufali selvaggi.
Ma nel cielo sta sorgendo una nuova stella. La sua luce accarezzerà la mano del fabbro incallita e sanguinante per avere lungamente lisciato il pelo ispido del lupo.
Guardate la stella e sognate. Sara il sogno più bello dal tempo in cui la "corona insanguinata" non venne a segnare il necrologio."

Sempre la Chiesa, nella nostra interpretazione, "la terra di Pietro", piena di zanzare, quindi un'accezione decisamente negativa. La zanzara è un parassita, che succhia sangue. Il sangue delle "pecore".
Ma nel cielo sta sorgendo una "nuova stella".
Il "fabbro" rappresenta la macchina industriale del mondo, probabilmente anche la macchina finanziaria. Così lo abbiamo interpretato alla luce delle diverse frasi in cui viene menzionato. Il fabbro è sempre visto in un'accezione negativa. Il fabbro è colui che crea le catene agli abitanti del mondo. Il fabbro ha lungamente accarezzato il pelo ispido del lupo. Le sue mani sanguinano, ma la "nuova stella" cambierà le cose e darà vita al più bel sogno che l'umanità abbia mai sognato dall'avvento di Cristo, cioè dal tempo in cui la "corona di spine", la "corona insanguinata", non venne a segnare il "necrologio" di questi nostri tempi.


1983 - L'età di Caino - Anno presunto 2016

"La mano della cortigiana asciugherà i gradini della casa di Pietro con stracci di broccato color porpora.
Si prepara il banchetto per il dragone. Uomini di saggezza andranno ad accoglierlo ai confini della strada. L'attesa sarà lunga, poi verrà un messaggero per portare la novella: il dragone e tra voi."

Si banchetta nella casa di Pietro. E' un banchetto del male. Un banchetto per il Dragone, come abbiamo visto, simbolo del Male assoluto per tutto il corso di queste profezie.
"Stracci di broccato color porpora", il colore dei Cardinali, i porporati. L'esercito dei partecipanti al banchetto.
Lunga sarà l'attesa ma alla fine il messaggio: "il dragone è (finalmente) tra voi".
Quasi il compimento di una lunga attesa.

Adesso un altro passo piuttosto inquietante:

"Il banchetto avverrà all'ombra di una scuola benedettinaCi sarà anche il posto per Pietro, ma il calice rimarrà pieno. I frutti del Nilo giungeranno su questa tavola e coltello li spaccherà in due."

"Il banchetto avverrà all'ombra di una scuola benedettina". All'ombra dell'altro Papa, il vegliardo, Benedetto XVI.
Ci sarà posto in questo banchetto luciferino anche per Pietro, il Papa. Attenzione... ma il calice rimarrà pieno.
Il Papa non berrà, non parteciperà al banchetto del Dragone. A quale Papa fa riferimento? A Papa Benedetto XVI o al Papa in carica, Francesco, evidenziando la sua estraneità a questa conquista del male sulla comunità ecclesiastica?
Non riesco ad interpretare la frase sui "frutti del Nilo" ed il coltello che si "spacca in due".

"Poi sarà il tempo della spada. La radura sarà brulicante di tartarughe. E le siepi nasconderanno la morte.
Duello sul mucchio di sabbia. L'insegnamento del Saggio è stato scritto sulla polvere delle macerie."

"Il tempo della spada". Dopo il banchetto per il Dragone, si prepara il tempo del dominio del male attraverso la guerra.
I versi comunque sono assolutamente criptici. Ho pensato alle guerre civili in Libia, iniziate nel 2011, la terza si sta combattendo proprio in questi giorni, ma la nostra datazione non collima.

"Guardate la stella, ma senza lasciarvi abbagliare. La luce e più invitante della carezza di una vergine discinta.
Anche il lupo è rimasto stordito dalla luce.
Ma gli astri più belli muoiono sul far della sera. La notte sarà dolce, ma la luce delle stelle che vedono il travaglio degli uomini e debole.
Salutate la stella! L'ultimo raggio accompagnerà Abele nelle braccia della Grande Madre.
Caino è tra voi. È ritornato per tagliare il grano e lo riconoscerete dalla sua voce roca, dalla mascella maschia e dal pugno chiuso.
Sant'Andrea sarà il suo unico rivale. Ma l'osanna sarà per Caino. E Caino avrà una reggia e nella reggia ci sarà un trono e al trono sarà legato il lupo.
Una montagna di cristallo si staccherà dalla madre e navigherà nei mari per portare la morte."

Descrizione vaga di un personaggio negativo, dalla mascella "maschia" e la voce roca, associato a Caino. Anche il rivale, denominato "Sant'Andrea" è assolutamente non riconoscibile.
Potrebbe essere una nazione, come accade spesso in questi vaticini, alcune nazioni sono indicate con il nome del "santo di riferimento": "San Nicola" per la Russia, "San Giorgio" e "Santa Giovanna" rispettivamente per Inghilterra e Francia.


1984 - Sangue nel torrente - Anno presunto 2017

"La città posta dove il fiume si sposa con il mare avrà la corona della sofferenza."

Anche qui l'approssimazione la fa da padrone. Una città dove "il fiume si sposa con il mare" è una definizione che di città ne abbraccia parecchie.

"Il segnale partirà da occidente e serpeggerà come una cometa in una notte di maggio.
Mani incallite e mani color del latte raccoglieranno le pietre che furono gloria e vanto di cento secoli. Sorgeranno profeti e diranno che questo è il segno della sventura. Non prestate orecchio ai dispensatori di necrologi e guardate in alto dove l'orsa si morde la coda."

Versi generici che fanno pensare ad un evento astronomico.
Nel 2017 sono passate vicino alla Terra ben sette comete, nessuna di esse ha fatto particolare scalpore. Il 2017 è stato anche l'anno dell'evento astronomico legato ad Apocalisse 13: la Vergine che partorisce Giove, ma il Dragone che dovrebbe cercare di divorare il figlio divino (Giove, appunto) ancora non si è palesato.
"Sorgeranno profeti", dicendo che è un segno di sventura, ma il veggente dice di non ascoltarli e di guardare in alto, "dove l'orsa (maggiore?) si morde la coda".

"Sotto il cupolone ritornerà Pietro. Avrà una sola valigia e vestirà gli stessi abiti dell'uomo della strada. Ritornerà a pescare, ma i pesci non abboccheranno al suo amo. Sarà necessaria la costanza dei saggi. Per questo alla sedia di Pietro sarà chiamato uno degli ultimi saggi il cui simbolo sarà il tridente, il cui colore sarà quello del mare. Ma il nocchiero non salpa sulla nave del tempo. È rimasta solamente la scialuppa e anche questa lascia filtrare acqua."

Questi poi, sono versi a dir poco fuorvianti. L'intero vaticinio pare indicare un nuovo Papa, o il ritorno del Papa in Vaticano, forse dopo un viaggio.
"Vestirà i panni dell'uomo della strada", questo ricorda molto papa Francesco e il suo modo sobrio di vivere l'investitura papale, come "un uomo qualunque", "un umile".
"I pesci non abboccheranno al suo amo", molti fedeli non crederanno a questo atteggiamento e non verranno attirati "nella rete".
Allora "alla sedia di Pietro" verrà chiamato un saggio, con il simbolo del tridente. Mi viene da pensare ad un consigliere del Papa.
Il "nocchiero", ancora questa figura che all'inizio abbiamo associato al Papa.

"La bandiera del nocchiero è già sulla torre."

"non salpa sulla nave del tempo" ed è rimasta soltanto la scialuppa, la quale a sua volta "lascia filtrare acqua", sta affondando anche quella.

Proseguiamo:

"La terra tremerà sul far della sera dove le montagne sono spoglie e i fiumi ricordano i vecchi borghi.
La città dove si cuoce la terra e dove le campane hanno gridato la condanna dei giusti sarà trasformata in un pugno di cenere."

Sembra riferirsi ad un terremoto, o all'uso di una qualche bomba in una città molto calda ("dove si brucia la terra"). Non sono riuscito a ricondurre a nulla che sia accaduto in prossimità del 2017.

"Cerca la terra immersa nel marmo come le mani nel catino e troverai la suburra. Qui ci sarà il delirio e qui incontrerai la morte.
I fili d'erba che crescono a valle saranno falciati. Cosi sarà per i figli del re zoppo che il drago ha gettato nella sabbia.
Il mare di sabbia, il deserto, nasconde la vita. Gli uomini hanno calpestato la sabbia del giudizio, ma solamente oggi hanno scoperto la vita."

Anche qui nessun riferimento, se non la curiosa locuzione "i figli del re zoppo" che il Drago, il male, l'Avversario, getta nella sabbia.

Ecco che arriviamo al vaticinio sui "Gilet Gialli" che, a suo tempo, Yesterday's Man mi inviò. 

1985 - La rosa gialla - Anno presunto 2018

"Fiorirà in una notte di tarda primavera una rosa dai petali gialli. Nessun giardiniere ha curato il rosaio."

Il movimento dei "Gilet Jaune" nasce sui social network nel maggio del 2018, in linea con la nostra interpretazione temporale delle profezie

"Nessun giardiniere ha curato il rosaio": è un movimento spontaneo, del popolo. Non c'è apparentemente un capo carismatico che dà il via al processo.

"Nell'aiuola è cresciuta l'ortica che ha soffocato le rose color della carne, ha soffocato il giglio color della schiuma del mare."

Nell'aiuola (rosaio) il potere, l'ortica (Democrazia/Repubblica) ha soppiantato la Monarchia/Destra (Giglio bianco) ed il Socialismo/Sinistra (Rose rosse).
"En Marche", il movimento di Macron, le ha effettivamente spazzate via entrambe.

"Selvaggio è la rosa che profuma ad Oriente. I saggi faranno consiglio attorno all'aiuola. L'anziano vuole recidere gambo della superba, ma sarà recisa la sua vita.
Trionfo dei giovani, perché giovane è la vita."

Macron ha indetto dei consigli di stato per discutere e trovare soluzioni per venire incontro e, al contempo, sbarrare la strada al movimento dei Gilet Jaunes.

L'anziano, in ogni caso, non può essere Macron, il più giovane Presidente francese, forse un personaggio al di sopra delle parti e non passato alla ribalta della cronaca.

"La rosa gialla non porterà un messaggio di guerra, ma di pace. Eppure la guerra sarà scatenata negli animi da chi occupa i gradini più alti sulla scala del potere. La rosa gialla fiorisce sul gradino più basso, dove il volto della vita appare con un aspetto diverso."

Questo verso descrive in maniera esemplare il movimento dei Gilet Jaunes: fiorisce sul gradino più basso e si oppone ai gradini più alti del potere. Attenzione, si parla di guerra, sì, ma degli animi.

"L'uomo è a due passi dalla libertà.
I falsi idoli saranno spogliati e non ci sarà bocca senza pane. Il dragone sarà preso d'assalto dai giovani e le sue vesti saranno tagliate come la falce taglia il grano. Scandalo! Al di sotto del manto appariranno gemme brillanti come il sole.
Il male del latte sarà vinto. Ma un nuovo dolore si abbarbicherà sulla povera carne umana.
Angeli color della luce porteranno un grappolo di uomini sulla defunta stella. E qui saranno fissate le tende. E qui ci sarà gloria e pianto per il tempo di una luna. Orgoglio e superbia solcheranno i cieli. Sul corpo degli uomini volerà la morte e gli uomini ne gioiranno. Poi si getterà una tavola nel fiume e gli uomini non lo attraverseranno più a guado.
Delirio di spasimanti per riuscire a trovare un posto all'ombra della rosa gialla. Ma qui non germoglierà che la scienza."

La prima parte di questo gruppo di vaticini è piuttosto generica e potrebbe indicare le conseguenze portate da questo movimento. L'ultima frase invece, riferita alla Rosa Gialla, pare la visione dei partiti che cercano di recuperare il movimento popolare entro un movimento politico, soprattutto le frange più estreme, per sfruttare l'euforia del momento.

La scienza è sempre un tema negativo nelle profezie del Ragno Nero.

L'anno che segue è l'anno che stiamo vivendo, sempre sulla base del nostro paradigma interpretativo.

1986 - L'uomo che guida - Anno presunto 2019

"La folgore ha spezzato la rosa. La sua vita e stata breve com'è breve la vita di ogni rosa. Ma e rimasto un germoglio e qui la gramigna ha segnato la sua fine."

La folgore può essere una crisi economica, o una guerra. In ogni caso, sarà determinante per soffocare il movimento l'anno successivo (2019-2020?). Ma questo avvenimento segna pure la fine della Repubblica/Democrazia poiché un uomo o un'idea è rimasta viva.

"Quattro cavalli e altrettanti cavalieri non riuscivano da tempo a intraprendere un viaggio perché i programmi erano diversi. Per due lune i cavalieri si chiusero nella stanza dei mantelli a discutere. Ma nessuno si occuperà dei cavalli, che stanno morendo.
Quando la strada sarà scelta i cavalieri usciranno esultanti, ma il viaggio non si potrà più fare perché i cavalli saranno morti."

Cavalli e cavalieri viene ripetuto in un vaticinio successivo. Al momento la sola associazione che riesco a fare è quella dei quattro cavalieri di Apocalisse: il cavallo bianco, forza e conquista militare, il cavallo rosso, la guerra, il cavallo nero, la carestia ed il cavallo verdastro, la pestilenza e la morte.

"L'uomo della rosa partirà solo e legherà al carro i cavalli."

L'uomo della Rosa è l'uomo/germoglio sopravvissuto alla folgore? I cavalli non sono tutti morti se quest'uomo può legarli al carro. Quest'azione sembra voler significare che il potere è reso inerme, d'altronde l'uomo parte solo. 

"Santa Giovanna sarà trovata nuda sulla strada. I suoi piedi saranno sanguinanti e il lupo scodinzolerà bramoso intorno al corpo della vergine.
Formiche nella piazza e foglie ai davanzali.
Parlerà l'uomo e il consiglio degli anziani si leverà in piedi per ossequiare la memoria della grande rosa gialla folgorata alle prime luci dell'alba."

L'uomo di cui si parlava nel precedente verso, sembra quindi una figura nata dal movimento dei Gilet Gialli e sopravvissuta alla "folgore". E' comunque un carismatico, che riprende grandi temi di libertà individuale portati avanti dal movimento descritto nei vaticini dell'anno precedente.

"La formica sarà prigioniera di un filo d'erba. La formica s'illuderà di aver vinto il tempo. Ma la grande scienza non sarà riuscita a fare altro che raccogliere alcune briciole destinate alla terra.
Nel cuore dell'Europa si parlerà di grandi cose. Ma la mente dell'uomo-macchina potrà pensare solamente a ciò che il macchinista impone. E la scienza parlerà ancora. E la scienza detterà legge. E la scienza sarà dolore."

Ancora la tematica dell'uomo-formica, uomo-macchina e scienza vista come distruttrice della Natura.

"Uccelli gonfi di orgoglio attraverseranno il grande mare nel tempo in cui suonerà l'Avemaria. Le genti saranno scosse da un desiderio di vedere la terra lucente sulla quale non crescerà che la polvere."

Non è chiaro quale sia questa "terra lucente", ma arida, per raggiungere la quale utilizzeremo grandi navi, aerei o astronavi (gonfi di orgoglio)
Forse il grande mare potrebbe essere lo spazio
Forse si parla di un viaggio spaziale nel 2020. 
Proprio nel 2020 dovrebbero essere inaugurati i primi spazioporti, anche in Italia, per viaggi suborbitali per passeggeri.
Inoltre nel 2020 è previsto un altro viaggio su Marte per inviare un rover, propedeutico al viaggio con equipaggio umano che è in progetto entro il 2030.

Da qui in avanti, sulla base della nostra interpretazione, vengono descritti anni futuri al nostro attuale presente.

1987 - Pace nella notte - Anno presunto 2020

"La scienza sarà la grande vegliarda che dominerà le genti.
La formica lascerà il suo filo d'erba e si troverà sotto un cielo nuovo.
Abramo lascerà la vecchia casa. Sara' l'uomo che comanderà ai cieli. E i cieli daranno la pioggia. E i cieli daranno il sole. L'uomo sarà principe.
Attenti all'uomo-dio!"

La solita tematica dell'uomo-dio, che comanda la natura con la scienza.
Qui si parla di controllo climatico.
Il veggente mette in guardia l'ascoltatore da questo uomo che domina gli elementi e prepara la sua propria distruzione.

"Nella foresta nera verrà trovato un puledro indiavolato. La sua forza potrà spostare la montagna in un baleno.
Domatori di tutto il mondo giungeranno nella città della musica per studiare il puledro e riusciranno a mettergli le briglie.
Guai al tempo in cui il puledro ritornerà nella foresta.
Il fabbro tace. La spada e deposta nel fodero e qui rimarrà per dodici lune.
Gloria della pietra. Uomini di saggezza si stringeranno le mani e nel petto sorgerà una nuova messe."

Versi generici, di difficile interpretazione. Unico appunto su questo verso:

"Il fabbro tace. La spada e deposta nel fodero e qui rimarrà per dodici lune."

Il fabbro, figura simbolica dell'industria, anche e soprattutto bellica, dell'uomo, tace.
Nessuno combatterà per dodici lune. E' ancora presto per la guerra totale, ma il veggente inizia un suo conto alla rovescia, le dodici lune.

"Ma la barca di Pietro non avrà pace. Anatema per chi non ha seguito il padre.
Sulla sedia di Pietro saliranno allo stesso tempo il Giusto e il Bisonte. Tutti e due avranno il dono di parlare al popolo. La disputa sarà breve. Il cavaliere dell'Apocalisse griderà il nome del Giusto e i cieli si apriranno."

Questo è un passo saliente che dà un senso anche a tutti i passi precedenti, legati alla Chiesa.
La Chiesa non avrà ancora pace ed il veggente scaglia un anatema per chi non avrà seguito "il padre", forse, collegandoci ai precedenti versetti, il giusto Papa.
Di nuovo due figure papali, ma questa volta non credo siano le stesse dei precedenti versi.
Non abbiamo più il Vegliardo e Francesco, ma "il Giusto" ed il "Bisonte". Forse una delle due figure è sempre papa Francesco, forse avremo già il Papa successivo, ma qui la situazione è più marcata, perchè sulla sedia di Pietro saliranno entrambi.
Ed entrambi "avranno il dono di parlare al popolo". 
Qui pare proprio che la situazione di scisma sia già conclamata, ma la disputa sarà breve: l'Apocalisse è già alle porte e il nome del Giusto verrà chiamato dal primo cavaliere ed i cieli si apriranno.

"L'uomo-macchina seguirà il suo cammino e la voce delle sparse campane accarezzerà l'erba secca.
La lunga, placida notte finirà col grido di una vecchia madre i cui figli hanno abbandonato la casa paterna per andare a incensare il lupo.
In oriente scaturirà dalla roccia una sorgente.
L'acqua dirà che la fonte del dragone era avvelenata."

Versi estremamente generici e colmi di simboli: l'uomo-macchina "segue il suo cammino" che detto successivamente ai "cieli che si aprono" non si capisce bene che significato abbia. Alcuni personaggi abbandonano "la vecchia madre" per andare ad incensare la sempre presente figura maligna incarnata, il lupo. 
Un illuminato, un saggio, o una filosofia, scaturirà ad Oriente ed accuserà il Dragone, il male, che a questo punto è lecito pensare sia in Occidente, di aver "avvelenato la fonte".
Sarà l'inizio della Grande Guerra tra Oriente ed Occidente?